La cassetta dei funghi- un’imperdibile curiosità!
I cechi, sulla faccia della terra, sono una delle popolazioni più distanti dalla religione. Eppure nella loro capitale c’è una statuetta venerata dai cattolici di tutto il mondo, il famoso Bambin Gesù di Praga, conservato nella chiesa di Santa Maria della Vittoria. Proprio lì di fronte però si trova un posto poco appariscente ma molto più terreno che caratterizza il popolo ceco certamente meglio dei simboli religiosi.
Nascosto nell’androne di un palazzo, sulla parete destra è posizionata una cosa che non vedrete da nessun’altra parte: una cassetta per i funghi. Molti cechi, almeno una volta all’anno, hanno l’abitudine di raccogliere i funghi nei boschi. Questo hobby è nato proprio durante il periodo comunista quando frutta e verdura erano molto care e difficilmente reperibili e i funghi ( in ceco, houba) rappresentavano un gustoso alimento che si poteva trovare gratuitamente passeggiando nei boschi e senza dover spendere un centesimo. Così la necessità di un tempo si è trasformata oggi in una tradizione e tantissimi cechi si dedicano con tanta passione a questo passatempo che rappresenta anche un’ottima scusa per fare movimento all’aria aperta. Per controllare il loro bottino utilizzano questa cassetta: appoggiano il cesto coi funghi nella cassetta, collocata dietro una porticina di legno, e compilano un formulario con alcune informazioni. Poi aspettano di ricevere una mail dalla Società Micologica Ceca che svelerà loro se i fughi raccolti sono o meno commestibili e a quale specie appartengono. La Società è una delle migliori istituzioni al mondo di questo tipo e il suo cofondatore, il leggendario micologo František Smotlacha, sperimentò su di sé oltre 1700 tipi di funghi. La cassetta è stata un’idea del figlio del proprietario della casa e della nipote di Smotlacha, che porta avanti la tradizione di famiglia.